Idee cofanetti regalo biglietti per Museo Civico e Diocesano di Montalcino

  • Esplora una spettacolare collezione di arte e tesori medievali all'interno di un ex convento
  • Ammita un trittico di Duccio di Buoninsegna e una "Madonna col Bambino" di Simone Martini
  • Osserva opere dei fratelli Lorenzetti, di Giovanni di Paolo, Sano di Pietro e tanti altri

Il Museo Civico e Diocesano d'Arte Sacra è ospitato da un ex convento agostiniano.

Esplora una collezione d'arte religiosa e medievale portata in quest'accogliente location da ogni angolo di questo storico paesino e della regione circostante. Non ci metterai molto a visitare questo museo, e ti lascerà certamente un ricordo indelebile.

La cantina custodisce importanti ritrovamenti archeologici, risalenti anche agli Etruschi.

Cosa è incluso

  • Accesso al Museo Civico e Diocesano

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Il restauro del 1977 ha consentito di riunire i due musei preesistenti, il Diocesano e il Civico; si è creato, così, un ambiente adatto ad accogliere e valorizzare le grandi pale d’altare, le tavole e i gruppi scultorei che, in ordine cronologico, conducono in un lungo, avvincente viaggio nella produzione artistica legata alla città.

La collezione, ampia e organica, permette di scoprire la produzione artistica locale dal Medioevo fino al Novecento storico, con particolare rilievo della tradizione pittorica senese del ‘400 e del ‘500, rappresentata da maestri come Bartolo di Fredi, Simone Martini, Ambrogio Lorenzetti, Giovanni di Paolo e Sano di Pietro.

Tra le opere racchiuse nel Museo di Montalcino spiccano numerose sculture lignee dipinte legate, nel Medioevo, a una serie di necessità liturgiche e realizzate dai maggiori artisti del tempo, da Jacopo della Quercia a Francesco di Valdambrino. Le statue lignee conferiscono a tutto l’ambiente una sorta di sacralità e danno al visitatore un’idea della ricchezza di opere d’arte di cui godevano chiese e cappelle di Montalcino e del territorio.

Oltre ad altri capolavori, come il Crocifisso del Giambologna (1529-1608), sono poi da segnalare alcuni significativi reperti di ceramica medievale, tessuti, oreficeria e miniature e due volumi di una Bibbia miniata, provenienti dall’antica Abbazia di Sant’Antimo, risalenti al XII secolo.

Una piccola sala, infine, è dedicata agli interessanti dipinti dell’artista ilcinese Arturo Luciani (1861-1936), a lungo vissuto in Brasile, dove svolse attività di pittore e fotografo.

Il consistente patrimonio archeologico, recuperato anche grazie a una costante attività di volontariato, è conservato nella Sezione Archeologica del Museo Civico e Diocesano di Montalcino, all’interno della quale si può ripercorrere la storia archeologica del territorio dalla preistoria al periodo etrusco.

Nel 2021 il polo museale del complesso monumentale di Sant’Agostino si è arricchito di uno nuovo spazio dedicato ad uno dei vini rossi italiani più famosi del mondo: il Tempio del Brunello, attraverso un percorso immersivo ed emozionale, conduce i visitatori alla scoperta del Re dei vini e delle peculiarità del territorio di Montalcino.

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