Idee cofanetti regalo visita guidata al Museo Ferroviario di Pietrarsa con trasferimento in treno

  • Scopri la storia delle ferrovie borboniche e italiane a Napoli.
  • Goditi uno dei più importanti musei ferroviari in Italia e in Europa.
  • Scopri i tesori di Pietrarsa.

Descrizione completa

Il meglio di Pietrarsa in un giorno: la storia delle ferrovie italiane nasce a Pietrarsa, quando i padiglioni delle Regie Opere Meccaniche, Pirotecniche e Locomotive furono inaugurati nel 1840 per volere di Ferdinando II di Borbone per affrancare il Regno delle Due Sicilie dalla supremazia tecnica inglese e francese. Pietrarsa rappresenta così il primo nucleo industriale italiano, attivo fino agli anni '70. Nel 1977 le officine furono successivamente designate come museo ferroviario. Incastonato tra il mare e il Vesuvio con una vista spettacolare sul Golfo di Napoli, il sito è unico in Italia sia per la ricchezza dei materiali conservati che per il fascino del luogo. Si estende su una superficie di 36.000 mq, parte dei quali è occupata da un meraviglioso giardino botanico con piante provenienti da tutto il mondo. Con questo tour potrai visitare il Museo Ferroviario partendo comodamente da Napoli, Pompei o dalla Stazione Centrale di Roma. Riceverai i biglietti per il treno A/R Napoli-Pietrarsa, (in alternativa Pompei-Napoli A/R), biglietti salta fila per visitare il Museo accompagnati da una guida che ti darà tutte le informazioni sulla storia della Museo e le Ferrovie Italiane.

Cosa è incluso

  • Biglietti treno Napoli-Pietrarsa (anche con partenza da Pompei e stazione ferroviaria di Roma)

  • Biglietti per il Museo di Pietrarsa - salta la fila
  • Visita guidata

Le Officine borboniche

In questo luogo è nata la storia delle ferrovie italiane.

Il 3 ottobre 1839 nel Regno delle Due Sicilie veniva inaugurata la prima strada ferrata d’Italia. Era lunga 7.411 metri e congiungeva Napoli a Portici, sulla stessa direttrice della linea Napoli-Salerno, che oggi costeggia l’area del Museo. Il tragitto fu percorso in 11 minuti da due convogli progettati dall’ingegnere Armand Bayard de la Vingtrie, su prototipo dell’inglese George Stephenson.

L’anno dopo veniva emanato il Decreto Reale per l’acquisto di una prima parte del terreno su cui sarebbe sorto il complesso di Pietrarsa, in una località in cui in epoca napoleonica era di stanza una batteria da costa, a difesa della rada di Napoli. La sede espositiva è unica nel panorama nazionale, tra i più affascinanti musei ferroviari d’Europa ubicato, tra Napoli e Portici, proprio sul primo tratto di ferrovia costruito nella Penisola.  Adagiato tra il mare e il Vesuvio con una spettacolare vista sul Golfo di Napoli  il sito rappresenta un unicum in Italia  sia per la ricchezza dei materiali conservati, sia per il fascino della sede. Si estende su un'area di 36.000 metri quadrati, di cui una parte è occupata da un meraviglioso giardino botanico con piante proveniente da tutto il mondo.

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